mercoledì, marzo 29, 2006

Rollercoaster


Come stare sulle montagne russe: su, giù, svolta, gira, cambia, lento, veloce, sobbalza, sbanda, capitombola.
Ma quest'andamento non mi è proprio, il mio viaggio è sempre stato teso alla profondità e non alla spettacolarità, vorrei scendere e godermi l'eclisse, la piccola rivincita diurna della luna.

giovedì, marzo 23, 2006

prendetela con filosofia...
http://www.do-not-zzz.com

Post autocelebrativo e inutile

Nella giornata di oggi si celebra la nascita di (solo x citarne alcuni):
Juan Gris, pittore ed artista grafico
Erich Fromm, psicanalista
Akira Kurosawa, regista
Michael Nyman, musicista
Franco Battiato, musicista
e nel 1849, a Brescia, inizia la rivolta antiaustriaca.
Qualche corrispondenza astrologico-caratteriale la si può dedurre, perchè è anche il mio di compleanno, se non si fosse capito.

mercoledì, marzo 22, 2006

Giornata mondiale dell'acqua

Risparmiare acqua!
È facile… basta seguire quotidianamente alcune semplici regole:
Applichiamo ai rubinetti e alla docce i riduttori regolatori di flusso. Possiamo arrivare a risparmiare fino al 50% di acqua fredda e calda, con un conseguente risparmio di gas. Se il wc non è dotato del doppio tasto per lo scarico applichiamo un riduttore per il wc o comunque un contrappeso che riduca la quantità d’acqua che fuoriesce ad ogni pressione.
Facciamo la doccia (consumando 25/30 litri) invece del bagno (anche più di 100 litri!).
Laviamo frutta e verdura in bacinella e non in acqua corrente e riutilizziamo l'acqua per innaffiare le piante.
A proposito di annaffiatura: avendone la possibilità non usiamo acqua potabile ma acqua di pozzo o di cisterna raccogliendo l’acqua piovana, e soprattutto innaffiamo il giardino al mattino presto oppure dopo il tramonto: il terreno caldo fa evaporare buona parte dell'acqua prima che venga assorbita, e lo sbalzo termico rovina le piante.
Azioniamo la lavatrice e la lavastoviglie soltanto a pieno carico: in questo modo si potranno risparmiare 10 mila litri all'anno.
Chiudiamo il rubinetto quando ci laviamo i denti, ci radiamo (quando ci si fa la barba non è necessario riempire il lavandino fino all'orlo…).
Controlliamo il nostro impianto idrico domestico: un rubinetto che gocciola può far sprecare fino a 4-5 mila litri di acqua all'anno (al ritmo di 90 gocce al minuto si sprecano 4.000 litri di acqua in un anno).

E il bello è che un comportamento ecologicamente corretto, oltre a preservare una risorsa fondamentale, ci farà risparmiare danaro: un taglio del 10 o 20% alla bolletta non è certo un effetto secondario sgradevole…

http://www.commercioetico.it/ecologia/risparmio-energetico-e-idrico.pdf

A day without me

...per mantenere la propria vita dentro schemi accettabili, anche solo da sè stessi, ci vuole una quantità di lavoro, fisico e mentale, MOSTRUOSA...
per riposarmi mi rifugio dentro un vecchissimo album degli U2

Starting a landslide in my ego
Look from the outside
To the world I left behind

I'm dreaming
You're awake
If I were sleeping
What's at stake

A day without me

Whatever the feelings
I keep feeling
What are the feelings
You left behind

Today's a day without me

I started a landslide in my ego
Look from the outside
To the world I left behind

In the world I left behind
Wipe their eyes, and then let go
To the world I left behind
Shed a tear, and then let go

U2, A day without me, da Boy - 1980

martedì, marzo 21, 2006

per Alda

Sono nata il ventuno a primavera
ma non sapevo che nascere folle,
aprire le zolle
potesse scatenar tempesta.
Così Proserpina lieve
vede piovere sulle erbe,
sui grossi frumenti gentili
e piange sempre la sera.
Forse è la sua preghiera.

Alda Merini, da Vuoto d'amore

lunedì, marzo 20, 2006

La sensazione estetica può diventare una scienza e
l'originalità essere coltivata come una disciplina.

Fernando Pessoa

venerdì, marzo 17, 2006

Fudenji

A volte la vita prende troppa energia, e non ne lascia per te.
A volte viene prepotente il desiderio di tornare "lì".
Silenzio operoso eppur vuoto.
Albe, frusciar di vesti nere, incenso, schiene dritte, batter di legni, ghiaia, dolore fisico e spazio interiore.
A volte senti che quella è casa, e prima o poi resterai lì.

Ma ora ho fame, e vado a mangiare una banana.

(ph. D. Gussago)

giovedì, marzo 09, 2006

S.T.

Benvenuto, nuovo lettore. Questa è per te.
Tu sai.

Wonderful World

It's a wonderful world
And you take and you give
And the sun fills the sky
In the space where you live

It's a day full of dreams
It's a dream of a day
And the joy that it brings
Nearly sweeps her away

It's a wonderful world
As the buildings fall down
And you quicken your step
'til your feet leave the ground
And you're soaring above
All the sorrow below
And you're falling in love
With those you don't know

And your heart feels so wide
And your heart fills so strong
It was never a place
That you felt you belonged

It's a wonderful world
Full of wonderful things
And the people fall down
And abandon their dreams

(I hear him, he's talking out loud
Sometimes he whistles while walking
How could he know any better?
I weep for him, I weep for him now)

It's a wonderful world
It's a real crying shame
Cos she's hurting herself
In a violent way
And there's people she knows
That won't even try
And they're trapped in their lives
Feeling terrified
And it's in times like these
That she promised to call
But the scale of our love
Is diminished and small

It's a wonderful world
And she doesn't know why
She wakes up each day
And continues to cry

(He's sleeping his troubles away
He's finding it too hard to bear
I'm with him every step of the way
I weep for him, I weep for him now)

It's a wonderful world
And you take and you give
And the sun fills the sky
In the space where you live
(D. Sylvian)

sono quella voce femminile... I'm with you, every step of the way, I weep for you.

mercoledì, marzo 08, 2006

Marketing

...e ti chiedono qualcosa "contemporaneo ed elegante, di forte impatto" .
Tu lavori, ragioni, disegni, sposti, colori... ed ottieni un buon risultato.
Poi a furia di aggiustamenti, di "questo è troppo forte", di "questioni d'equilibrio", di "prendi esempio da questo e quest'altro", il tuo bozzetto diventa la solita vecchia merda che si vede da anni in qualsiasi scaffale di supermarket.
Ma vedete un pò d'andarvene affanculo. E non ponete questioni squisitamente tecniche, dato che per voi scaricare allegati dalla posta elettronica è ancora un problema e fare un PDF un mistero della trinità. Stronzi la cui affermazione personale è strettamente legata all'avere l'ultima parola su una scritta "made in Italy" in corpo 8.

Festa della donna sbagliata

...e anche oggi sarà una giornata di occhi rossi, di mal di testa, di bruciore allo stomaco, di troppe sigarette. E anche oggi sarà una giornata che non ho capito perchè essere me stessa è improvvisamente sbagliato, che non ho capito cosa è successo. Una giornata in cui vivrò per un cenno di comprensione, di approvazione.

lunedì, marzo 06, 2006

Dreamland

Durante una serata fuori con amici, ho conosciuto "Beat" Takeshi Kitano, e ho scoperto che mi piace assai. Decido quindi di telefonargli, dopo qualche giorno. La conversazione al cellulare, dopo un buon avvio, si inceppa. Io sono imbarazzata, non riesco a riempire i suoi silenzi sempre più lunghi. A tratti, addirittura, lui si mette a cantare (in giapponese, of course). Ma nessuno dei due vuole chiudere la telefonata.

Si, il weekend è stato complicato...

venerdì, marzo 03, 2006

Venerdi sera

Giusto per dire che stasera si mangia pizza, giusto per postare una mia foto.

(ph. M. "Kina" L.)

Primavera??

Faccio il tifo per i crochi sul mio davanzale,
ma loro non ce la fanno, non ce la fanno... troppo freddo ancora. Resistono imperterriti e sbeffeggianti i ciclamini invernali.

(Ph. Tony Perryman)
"Gli uomini che passano per essere più duri sono in realtà molto più sensibili di quelli di cui si vanta la sensibilità espansiva.
Si fanno duri perchè la loro sensibilità, essendo vera, li fa soffrire."

[Benjamin Constant, Diario intimo]

mercoledì, marzo 01, 2006

L'ètranger


DIFÍCIL DE CREER
Que fácil me es vivir por ti,
morir por ti,
ser por ti.
Que fácil darte mi alma,
perder mi cuerpo,
que me expropies las palabras.
Que fácil regalarte mi nombre,
brindarte mis manos, consagrarte mi mirada.
Que difícil que tú lo sepas,

que tú te lo creas.

Rafael