venerdì, gennaio 27, 2006

S.T.

Ci saranno momenti in cui mi straccerò le vesti e graffierò la carne per lo strazio di quello che è, in fondo, un sentimento non corrisposto.
Perchè trovare un uomo che riesce ad accendere il mio cervello (i nostri neuroni si scopano, quando parliamo) e a sovvertire le leggi della mia chimica (mi abbracci, e mi ritrovo fradicia), è cosa rarissima.
Principalmente per quanto riguarda il cervello.

Avrei desiderato almeno la tua voce, ieri sera.
Così sensuale al telefono, che mi rimescola il sangue quando raggiunge i toni bassi.
Ma probabilmente è meglio così.
Perchè adesso sono libera, adesso che hai la misura esatta di ciò che provo per te, sono libera di essere me stessa, senza censure, senza timori di scoprirmi troppo o troppo poco.
Che è strano questo mio sentire, si nutre di sè stesso e si basta, gode della tua esistenza al mondo e non riesce a portarti rancore.
Si gratifica che la tua morbosa fobia per la vita non l'abbia scalfito.
Che io sia diventata davvero buddista???

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